La filtrazione a diatomee è una procedura tecnologica di filtrazione che è stata sviluppata negli USA dall’industria chimica e da quella alimentare. Si basa sul principio che il liquido, o l’acqua, che contiene le impurità, viene condotto attraverso un materiale filtrante in nailon, le cui finestrelle sono di cca. 0.03 mm, sulla cui superficie galleggia uno strato spesso cca. 2 mm di materiale farinoso costituito da terra diatomea e carboni attivi. Il vantaggio dei filtri a diatomee è quello di avere una superficie filtrante molto ampia in un recipiente filtrante relativamente piccolo. Consigliamo questi filtri per l’utilizzo nelle industrie e nelle piscine in cui a causa dello spazio non è possibile installare i filtri a sabbia e per le piscine con l’acqua termale che ha un’elevata resistenza ai carbonati e può causare una frequente calcinatura dei filtri a sabbia.
Oggigiorno si è sviluppata una modalità di filtraggio che utilizza una combinazione di terra diatomea o perlite con uno speciale carbone attivo in polvere. Quest’ultimo ha, infatti, la proprietà, oltre ad un assorbenza fisica, anche quella di poter in parte assorbire chimicamente anche piccole quantità di organismi solubili in acqua, inclusi i trialometani. In teoria 1kg di carbone attivo assorbe 3 grammi di trialometani il che non è nemmeno così poco in un sistema così diluito come è quello dell’acqua della piscina. Per questo tipo di filtro è in vigore la norma DIN 19624 e per il funzionamento il DIN 19643. Quest’ultima consiglia di utilizzare circa 0.7-0.8kg/m2 di farina di terra diatomea e carbone attivo in rapporti da 1:1 a 8:1. Se si utilizza la perlite si può verificare un danno alle valvole dei tubi in quanto è più abrasiva. Anche per i filtri a diatomee è consigliabile il lavaggio almeno due volte alla settimana.
I principali vantaggi dei filtri Diatomea Technology:
La terra diatomea è di origine naturale ed è il prodotto di alghe unicellulari silicee di antiche ere geologiche di cui sono rimasti per lo più i loro gusci quarzosi. Noti ritrovamenti di terra diatomea esistono in Francia, Algeria, USA e Australia. La terra diatomea scavata viene essiccata, ridotta a farina e bruciata a 1200°C per rimuovere i residui organici e setacciata.
Il carbone attivo in polvere deve corrispondere alla norma DIN 19603, per l’acqua delle piscine consigliamo la granulometria 45-70µm, la superficie interna attiva deve superare i 900m2/g. Come per il carbone attivo in granuli, anche per quello in polvere sono considerate migliori quelle varietà che sono ottenute dalle bucce della noce di cocco.
Diametro interno in mm | 800 | 1000 | 1200 | 1400 | 1600 | 1800 | 2000 | 2200 | 2400 |
Altezza (V2) v mm | 2000 | 2150 | 2250 | 2350 | 2500 | 2500 | 2500 | 2700 | 2800 |
Altezza (V1) v mm | 2200 | 2400 | 2500 | 2700 | 2900 | 2900 | 2800 | 3050 | 3200 |
Passo d’uomo (DN) | 400 | 500 | 500 | 600 | 600 | 2×600 | 2X600 | 2×600 | 2×600 |
Entrata acqua/uscita/drenaggio (DN) | 125 | 150 | 150 | 200 | 250 | 2×150 | 2×200 | 2×250 | 2×300 |
Area filtrante in m2 | 9 | 16 | 21 | 32 | 42 | 57 | 69 | 87 | 105 |
Capacita in m3/h a 5m/h | 45 | 80 | 105 | 160 | 210 | 285 | 345 | 435 | 525 |